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mercoledì 9 settembre 2015

11 anni dopo senza Giustizia

Pubblichiamo il comunicato del Coordinamento Libera Locride:


Nello spirito degli ideali e degli intenti dell’Associazione LIBERA, che custodisce la Memoria di tutte le Vittime innocenti delle mafie e propone l’Impegno per una Legalità consapevole e partecipata, martedì 15 settembre 2015 alle ore 11 nella Cappella “ Nostra Signora di Lourdes” presso l’Ospedale Civile di Locri sarà ricordato MASSIMILIANO CARBONE,  ucciso a 30 anni  a Locri  11 anni fa.


Una comunità che voglia progredire nel rispetto dei valori cristiani e civili e proporre ai giovani modelli di riferimento sociale validi e che soprattutto voglia riconoscersi l’impegno per una legalità concretamente partecipata, non può dimenticare nessun nome tra i tanti di Vittime alle quali la violenza della mentalità mafiosa ha spezzato la vita.


A conforto dei familiari e per rinnovare l’appello alla custodia della Memoria e ribadire l’Impegno per la compassione e l’azione responsabile sarà con noi don Luigi Ciotti, che concelebrerà la Santa Messa con il Cappellano dell’Ospedale Civile di Locri don Giuseppe Zurzolo e con don Tommaso Scicchitano di “ Libera-Cosenza “.


Il Coordinamento Libera Locride conferma stima e gratitudine a tutte le Istituzioni che si prodigano per confermare la Legalità in questo nostro territorio e ricorda  con Paolo di Tarso che “ La Carità gode della Verità e si compiace della Giustizia”.








Leggi la storia di Liliana Carbone raccontata nel documentario Oltre L'Inverno in memoria di Massimiliano Carbone

lunedì 13 aprile 2015

Io Parlo di Domenico Bucarelli dedicata a Massimiliano e a sostegno di Liliana

Io Parlo l’album di esordio del cantautore reggino Domenico Bucarelli contiene testi che parlano del suo personale modo di vedere la realtà che lo circonda. Nel suo repertorio si alternano pezzi di denuncia con brani più introspettivi che raccontano forza e fragilità dell’essere umano.

Canzoni come La mia città, Latitanti, Conta, Leccà e A furia di girare sono dei veri e propri sfoghi musicali in cui con toni più o meno dissacranti vengono smontati tutti quegli atteggiamenti di arroganza, di omertà, di furbizia e di ingiustizia che quotidianamente producono degrado sociale e culturale. Poi ci sono brani come Gianni e Annalise, che pescano dal passato storie ed emozioni che non conoscono tempo e spazio. Ci sono gli “esperimenti” come L’ideale, frutto di giochi linguistici che trasformano in musica una serie di parole omografe. Ancora, con La mia generazione Bucarelli si sperimenta in chiave funky, raccogliendo l’urlo di una generazione sempre più incompresa e abbandonata al proprio destino.
Infine, Io Parlo, Michele e Il sangue degli illusi raccontano il dolore e la rabbia di chi ha vissuto sulla propria pelle la violenza della ‘ndrangheta, dell’usura, della criminalità.

Io Parlo è dedicata alla memoria di Massimiliano Carbone e a sostegno di Liliana Esposito.